28/11/2014 Westhaven Luxury Lodge
Dalla nostra cara
famiglia di inglesi ci siamo spostati nel "Westhaven luxury
lodge", una residenza per ricconi in un luogo sperduto,
l'obbiettivo è quello di restarci un mesetto fino al nostro ritorno
a Wellington a fine gennaio.
Prima impressione: il
boss Monika è un'austriaca matta come un cavallo, il marito e la
figlia (monika anche lei) sembrano normali invece. Lei e il marito
sembrano pieni zeppi di pregiudizi sugli italiani e sul resto del
mondo. Monika senior apprezza tanto questo posto perché
non-c'è-nessuno-in-giro, sospettiamo che non le piaccia avere
attorno gente perché dopo un po' è fastidioso starle accanto...
Il lodge è immenso e
spazioso e come spazio per noi direi che non potevamo trovare nulla
di più comodo, forse è un po' troppo impersonale, sinceramente
apprezzavo di più la cabina di Micheal e Judy, più piccolina e più
a misura nostra! Il posto è assurdamente fuori mano visto che per
arrivarci ci sono circa 25 km di strada sterrata in mezzo alla
giungla lungo i fiordi in seguito il primo paesetto che si trova è
ad altri 20 km dalla strada sterrata.
Morale della favola:
siamo dubbiosi e stiamo già elencando i numerosi piani B che
abbiamo, tra cui cercare un'altro posto per il Wwoofing, ma non credo
che arriveremo a questo, magari invece di stare qui un mese possiamo
fare di meno e poi cercare qualcos'altro (se fosse possibile magari
anche tornare da Micheal e Judy).
Seconda impressione al
30/12/2014, Top 10 Campsite, Takaka
Andiamo con ordine:
eravamo rimasti alla sera in cui eravamo arrivati al luxury lodge. Al
mattino iniziamo il lavoro alle 8.30 e subito ci separano: io sono
stato spedito a recuperare grossi rami da una scarpata per circa 2
ore, poi ad impilare legna mentre Alice è stata sempre in compagnia
della matrona austriaca a pulire i piatti e le camere del lodge.
E qui sorge una prima
riflessione: siamo in un "luxury lodge" il prezzo minimo
della camera più brutta fuori stagione è di 900$ a notte e le
pulizie delle camere vengono fatte... dai Wwoofer?! Inoltre il
wwoofing è nato per insegnare qualcosa, uno scambio comunicativo e
di informazioni allo scopo di arricchire sia il wwoofer che l'host ma
per questi evidentemente non va proprio così. Questi
mangiascarti-di-cucina vogliono soltanto manodopera a basso costo.
Si perché al wwoofer
si offre l'alloggio (che era perfetto, ok) e anche il vitto, non è
una componente da dimenticare! Parliamo della cena o dei pasti in
generale. La cena consiste in pane da toast economico scaldato e
farcito a piacere con avanzi della cucina(qui il pane è di marca
budget). Gli avanzi della cucina consistono nel tacchino di Natale
direttamente dal frigo e sotto nylon e affettati di dubbio gusto,
formaggi pochi, verdure pressoché inesistenti. Si perché quando
abbiamo sfiorato il tema verdure da mettere sulla pizza ho citato una
saporita melanzana grigliata ma l'idea di una melanzana sulla pizza è
semplicemente orripilante per loro, la Monika figlia si è anche
giustificata dicendo che "non-sa-da-niente". Poi le ho
chiesto se avevano mai assaggiato una parmigiana di melanzane e
ovviamente la risposta è stata no... Ma la cosa più incredibile e
scandalosa è che gli stessi paninetti merdosi li danno anche ai
clienti del luxury-lodge! Il latte? Congelato, poi scongelato e poi
mescolato in modo che non ci si accorga della scomposizione del latte
dopo questo processo. I piatti? Basta immergerli nell'acqua e sapone,
una rapida passata e via, senza risciacquo o asciugatura.
Morale della favola:
prima che ci venisse il magone abbiamo messo li una scusa (dobbiamo
spostarci verso Wellington il prima possibile, urgentissimo) e la
mattina stessa siamo ripartiti. Alle 8.25 eravamo in macchina! Mai
partiti così presto da un posto in tutta la nostra esperienza!
Ahahahaha!
Ci siamo avviati verso
l'unico altro host, vicino al paesino di Takaka, una piccola
cittadina abitata principalmente da hippie e terzomondisti vari.
Perché se non hai le braghe col portacacca, i rastoni e giri a piedi
scalzi ovunque, e dico OVUNQUE non sei nessuno. Piccola parentesi,
una volta abbiamo visto un tizio di questi che stava a piedi scalzi
nell'autolavaggio! Con tutto quella roba che vien giù dalla
carrozzeria mischiata a chewing-gum e detersivi. Rinfrescante. Chiusa
parentesi.
Comunque il paesetto è
carino, ci sono un bel po' di botteguccie di artisti, principalmente
scultori e alcuni negozietti. Andiamo anche a visitare le belle
sorgenti "Pupu", le sorgenti più fresche e trasparenti di
tutta la Nuova Zelanda.
L'appuntamento è alle
17.30 con Karen, sappiamo che vive sola con la figlia in una comunità
hippie ben organizzata, tiene dei cavalli e questo era molto
allettante per Alice che va matta per quelle bestiacce fuori di
testa! Lol (Non per niente si dice "matto come un cavallo")
Arriviamo all'indirizzo
prefissato ma non sembra la bella comunità che abbiamo visto sul
sito, sembra piuttosto una catapecchia. Karen ci accoglie scalza,
sorridente e con modi gentili ma appena ci invita ad entrare in casa
ci accorgiamo che la casa internamente è in condizioni TERRIBILI, ma
veramente terribile, da star male, infatti io iniziavo già a
sentirmi un po' male. Ci spiega che la casa non è sua ma di un amico
che non c'era e la ospitava. La casa è buia, umida, polverosa,
piccola, disordinata, puzzolente, il bagno forse è peggio ma nessuna
desrizione potrà rendere l'idea. La assocerei alla casa di un
barbone. Karen ci ha riservato una camera buia, umida e polverosa con
un osceno letto a baldacchino.
Dopo questo preludio
era pronta la cena, in mezzo a pentole sporche sparse in ogni dove ci
presenta una pietanza particolare: riso con verdure. Ma riso con
verdure e basta, cioé riso senza SALE, olio e pure stracotto. Le
verdure erano semplicemente verdure cotte in pentola senza
condimento. Si giustifica col fatto che è celiaca, ghe mancava anca
quela. Tra caldo, puzza, riso e umidità inizio a sentirmi quasi male
infatti mangio un boccone di riso e verdure poi usciamo subito di
casa. Infatti ci aspetta un lavoretto serale al maneggio dove lavora
lei in cui lavoreremo con i cavalli, spalando
horse-sheep-goat-alpaca-deer-poo e tenendo a bada la figlioletta
scatenata intanto che lei era ad una riunione...
Torniamo a casa verso
le 10 un po' sconvolti, dopo un "bagno" andiamo a letto. Ma
alla prima ispezione le lenzuola sono sporche e piene di cosette nere
(inanimate grazie a Dio), decidiamo quindi di dormire nei nostri
sacchi a pelo.
Il giorno successivo ci
alziamo non facciamo neanche colazione, l'odore di quel posto è
disgustoso e per ripigliarci un po' siamo andati a fare colazione in
spiaggia. Decidiamo di andare alla bella Abel Tasman per passare una
bella giornata di sole. Ma al ritorno non ce la faccio proprio a
restare in quel buco un secondo di più così prendiamo le nostre
cose e andiamo in un bel campeggio attrezzato, col morale rigenerato.
Ecco insomma due
esperienze Wwoofer negative mentre una pienamente positiva. Adesso
visto che non ci sono altri host disponibili e per passare un
capodanno tranquillo abbiamo deciso di fare ancora un po'di vacanza
in giro per i campeggi. Dopotutto ci sono un mucchio di cose da
vedere ed è l'occasione giusta per vederle. Un'idea che ci è
balzata in mente è quella di andare a Kaikoura a vedere le balene!
Al prossimo aggiornamento.