martedì 30 dicembre 2014

Wwoof wwoof! Pt.2 e pt.3: disavventure

28/11/2014 Westhaven Luxury Lodge

Dalla nostra cara famiglia di inglesi ci siamo spostati nel "Westhaven luxury lodge", una residenza per ricconi in un luogo sperduto, l'obbiettivo è quello di restarci un mesetto fino al nostro ritorno a Wellington a fine gennaio.

Prima impressione: il boss Monika è un'austriaca matta come un cavallo, il marito e la figlia (monika anche lei) sembrano normali invece. Lei e il marito sembrano pieni zeppi di pregiudizi sugli italiani e sul resto del mondo. Monika senior apprezza tanto questo posto perché non-c'è-nessuno-in-giro, sospettiamo che non le piaccia avere attorno gente perché dopo un po' è fastidioso starle accanto...
Il lodge è immenso e spazioso e come spazio per noi direi che non potevamo trovare nulla di più comodo, forse è un po' troppo impersonale, sinceramente apprezzavo di più la cabina di Micheal e Judy, più piccolina e più a misura nostra! Il posto è assurdamente fuori mano visto che per arrivarci ci sono circa 25 km di strada sterrata in mezzo alla giungla lungo i fiordi in seguito il primo paesetto che si trova è ad altri 20 km dalla strada sterrata.
Morale della favola: siamo dubbiosi e stiamo già elencando i numerosi piani B che abbiamo, tra cui cercare un'altro posto per il Wwoofing, ma non credo che arriveremo a questo, magari invece di stare qui un mese possiamo fare di meno e poi cercare qualcos'altro (se fosse possibile magari anche tornare da Micheal e Judy).


Seconda impressione al 30/12/2014, Top 10 Campsite, Takaka

Andiamo con ordine: eravamo rimasti alla sera in cui eravamo arrivati al luxury lodge. Al mattino iniziamo il lavoro alle 8.30 e subito ci separano: io sono stato spedito a recuperare grossi rami da una scarpata per circa 2 ore, poi ad impilare legna mentre Alice è stata sempre in compagnia della matrona austriaca a pulire i piatti e le camere del lodge.

E qui sorge una prima riflessione: siamo in un "luxury lodge" il prezzo minimo della camera più brutta fuori stagione è di 900$ a notte e le pulizie delle camere vengono fatte... dai Wwoofer?! Inoltre il wwoofing è nato per insegnare qualcosa, uno scambio comunicativo e di informazioni allo scopo di arricchire sia il wwoofer che l'host ma per questi evidentemente non va proprio così. Questi mangiascarti-di-cucina vogliono soltanto manodopera a basso costo.
Si perché al wwoofer si offre l'alloggio (che era perfetto, ok) e anche il vitto, non è una componente da dimenticare! Parliamo della cena o dei pasti in generale. La cena consiste in pane da toast economico scaldato e farcito a piacere con avanzi della cucina(qui il pane è di marca budget). Gli avanzi della cucina consistono nel tacchino di Natale direttamente dal frigo e sotto nylon e affettati di dubbio gusto, formaggi pochi, verdure pressoché inesistenti. Si perché quando abbiamo sfiorato il tema verdure da mettere sulla pizza ho citato una saporita melanzana grigliata ma l'idea di una melanzana sulla pizza è semplicemente orripilante per loro, la Monika figlia si è anche giustificata dicendo che "non-sa-da-niente". Poi le ho chiesto se avevano mai assaggiato una parmigiana di melanzane e ovviamente la risposta è stata no... Ma la cosa più incredibile e scandalosa è che gli stessi paninetti merdosi li danno anche ai clienti del luxury-lodge! Il latte? Congelato, poi scongelato e poi mescolato in modo che non ci si accorga della scomposizione del latte dopo questo processo. I piatti? Basta immergerli nell'acqua e sapone, una rapida passata e via, senza risciacquo o asciugatura.

Morale della favola: prima che ci venisse il magone abbiamo messo li una scusa (dobbiamo spostarci verso Wellington il prima possibile, urgentissimo) e la mattina stessa siamo ripartiti. Alle 8.25 eravamo in macchina! Mai partiti così presto da un posto in tutta la nostra esperienza! Ahahahaha!

Ci siamo avviati verso l'unico altro host, vicino al paesino di Takaka, una piccola cittadina abitata principalmente da hippie e terzomondisti vari. Perché se non hai le braghe col portacacca, i rastoni e giri a piedi scalzi ovunque, e dico OVUNQUE non sei nessuno. Piccola parentesi, una volta abbiamo visto un tizio di questi che stava a piedi scalzi nell'autolavaggio! Con tutto quella roba che vien giù dalla carrozzeria mischiata a chewing-gum e detersivi. Rinfrescante. Chiusa parentesi.

Comunque il paesetto è carino, ci sono un bel po' di botteguccie di artisti, principalmente scultori e alcuni negozietti. Andiamo anche a visitare le belle sorgenti "Pupu", le sorgenti più fresche e trasparenti di tutta la Nuova Zelanda.
L'appuntamento è alle 17.30 con Karen, sappiamo che vive sola con la figlia in una comunità hippie ben organizzata, tiene dei cavalli e questo era molto allettante per Alice che va matta per quelle bestiacce fuori di testa! Lol (Non per niente si dice "matto come un cavallo")
Arriviamo all'indirizzo prefissato ma non sembra la bella comunità che abbiamo visto sul sito, sembra piuttosto una catapecchia. Karen ci accoglie scalza, sorridente e con modi gentili ma appena ci invita ad entrare in casa ci accorgiamo che la casa internamente è in condizioni TERRIBILI, ma veramente terribile, da star male, infatti io iniziavo già a sentirmi un po' male. Ci spiega che la casa non è sua ma di un amico che non c'era e la ospitava. La casa è buia, umida, polverosa, piccola, disordinata, puzzolente, il bagno forse è peggio ma nessuna desrizione potrà rendere l'idea. La assocerei alla casa di un barbone. Karen ci ha riservato una camera buia, umida e polverosa con un osceno letto a baldacchino.
Dopo questo preludio era pronta la cena, in mezzo a pentole sporche sparse in ogni dove ci presenta una pietanza particolare: riso con verdure. Ma riso con verdure e basta, cioé riso senza SALE, olio e pure stracotto. Le verdure erano semplicemente verdure cotte in pentola senza condimento. Si giustifica col fatto che è celiaca, ghe mancava anca quela. Tra caldo, puzza, riso e umidità inizio a sentirmi quasi male infatti mangio un boccone di riso e verdure poi usciamo subito di casa. Infatti ci aspetta un lavoretto serale al maneggio dove lavora lei in cui lavoreremo con i cavalli, spalando horse-sheep-goat-alpaca-deer-poo e tenendo a bada la figlioletta scatenata intanto che lei era ad una riunione...
Torniamo a casa verso le 10 un po' sconvolti, dopo un "bagno" andiamo a letto. Ma alla prima ispezione le lenzuola sono sporche e piene di cosette nere (inanimate grazie a Dio), decidiamo quindi di dormire nei nostri sacchi a pelo.
Il giorno successivo ci alziamo non facciamo neanche colazione, l'odore di quel posto è disgustoso e per ripigliarci un po' siamo andati a fare colazione in spiaggia. Decidiamo di andare alla bella Abel Tasman per passare una bella giornata di sole. Ma al ritorno non ce la faccio proprio a restare in quel buco un secondo di più così prendiamo le nostre cose e andiamo in un bel campeggio attrezzato, col morale rigenerato.

Ecco insomma due esperienze Wwoofer negative mentre una pienamente positiva. Adesso visto che non ci sono altri host disponibili e per passare un capodanno tranquillo abbiamo deciso di fare ancora un po'di vacanza in giro per i campeggi. Dopotutto ci sono un mucchio di cose da vedere ed è l'occasione giusta per vederle. Un'idea che ci è balzata in mente è quella di andare a Kaikoura a vedere le balene! Al prossimo aggiornamento.

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